Le vicende costruttive di San Giorgio

Struttura del video e scelte di layout:

il video si divide in 4 parti:

  1. Breve introduzione storica della chiesa di San Giorgio
  2. Descrizione della particolare struttura della facciata e raffronto con la coeva Santa Maria Maggiore in Bergamo alta
  3. Leggenda di San Giorgio e il Drago
  4. La verità sulla presunta costola di drago conservata nella chiesa

Si è scelto di privilegiare riprese dinamiche e immagini in movimento al fine di tenere alta l’attenzione. Per lo stesso obbiettivo è stata inserita una musica di sottofondo che richiamasse il tema leggendario/medievale e un incipit adattato sul modello del romanzo cavalleresco.

Si è inoltre scelto di non includere parti relative alla struttura della chiesa per focalizzare meglio l’attenzione sull’obbiettivo del video, ovvero far emergere gli aspetti più originali della chiesa di Almenno.

Contenuti esposti:

  • Sebbene le origini dell’edificio siano ignote, sappiamo che nel 1171 risultava già fondato dal vescovo di Bergamo. Passando attraverso conflitti tra fazioni e pestilenze la chiesa divenne prima fulcro religioso e successivamente lazzaretto dei morti. Tuttavia la tradizione di seppellire i morti nel cimitero della chiesa rimase intatta e per questo nel 1761 venne costruita una cappella per i riti funebri.
  • La particolare facciata è sicuramente l’aspetto più originale della chiesa che presenta infatti pietre dalle forme e dai colori diversi. Le ipotesi sul motivo della discontinuità propria della facciata sono principalmente tre:
    • Cause storiche (la chiesa fu costruita in momenti diversi)
    • Cause artistiche (stile tipico romanico)
    • Cause accidentali (Il crollo di un vicino ponte avrebbe concesso un oneroso recupero di massi).

Anche la basilica romanica di Santa Maria Maggiore in Bergamo alta presenta vicende costruttive molto simili sia nei materiali che nelle diverse tonalità di colore. 

  • La leggenda di San Giorgio narra di un drago, vissuto nelle zone della bergamasca, che compiva stragi e terrorizzava chiunque finché il cavaliere san Giorgio non lo uccise riportando pace in quelle terre. Una costola della bestia venne conservata nella chiesa.
  • Dopo alcune analisi si è scoperto che la costola apparteneva ad una balena vissuta 5 milioni di anni fa. Il fatto che il reperto fosse stato ritrovato in quelle zone non sconvolge se si pensa che molto tempo fa l’Italia era quasi completamente sommersa dal mare.

Orari di visita:

Per visitare la chiesa di San Giorgio consultare gli orari nel sito qui riportato:

La chiesa di San Giorgio